Monday, July 8, 2024

Teatro Augusteo: la nuova Stagione teatrale 2024/2025 al via a Novembre


Al via la campagna abbonamenti della nuova stagione teatrale dell’Augusteo, un ricco cartellone che propone 9 spettacoli tra musical, commedie e concerti con grandi interpreti e artisti, portando in scena anche la tradizione napoletana, da sempre punto di riferimento della sala di Piazzetta Duca D’Aosta, fortemente legata alla storia artistica e culturale della città.

Giuseppe Caccavale e Roberta Starace Caccavale, rispettivamente direttore artistico e direttore generale del teatro Augusteo, con la nuova stagione si augurano “di confermare gli eccezionali risultati di pubblico degli ultimi anni e di continuare a ospitare spettatori di tutte le età, rinnovando giorno dopo giorno quella magia tra artisti e pubblico che solo il Teatro sa offrire”.

La stagione aprirà a inizio novembre con un musical che è diventato un fenomeno leggendario e intramontabile della cultura pop: “Saranno famosi” del Roma City Ballet, regia di Luciano Cannito, con Barbara Cola, Garrison Rochelle, Lorenza Mario eStefano Bontempi, che canteranno e balleranno insieme a una compagnia di straordinari performers per raccontare le avventure degli allievi e gli insegnanti della rinomata ed esclusiva scuola di Performing Arts di New York.

La fine di novembre porterà in scena ancora un’anteprima nazionale, la tradizione napoletana di Eduardo Scarpetta: “Miseria e Nobiltà”, con la regia di Luciano Melchionna e protagonista Massimo De Matteo nel ruolo dello scrivano Felice Sciosciammocca, squattrinato sciupafemmine.

Le festività natalizie vedranno protagonista Sal Da Vinci con un nuovo spettacolo musicale, in anteprima nazionale all’Augusteo, intitolato “Non si fanno più miracoli”, con cast in via di definizione e la messa in scena di Sal Da Vinci e Ciro Villano.

Con il nuovo anno, uno straordinario ritorno teatrale: Massimo Lopez e Tullio Solenghi in “Dove eravamo rimasti”, spettacolo che proporrà numeri, sketch, contributi video, un po’ di avanspettacolo e musica dal vivo con la Jazz Company diretta dal M.° Gabriele Comeglio.

A metà febbraio sarà in scena la coinvolgente comicità di Peppe Iodice in “Ho visto Maradona - The life show”, il suo nuovo spettacolo con la regia di Francesco Mastandrea, per trascorrere 24 ore nell’aldilà, insieme ai più grandi personaggi di tutti i tempi, ma soprattutto con El pibe de oro.

A fine febbraio la comicità e il talento musicale di Francesco Cicchella, protagonista del suo nuovo e atteso spettacolo.

A marzo la scena sarà tutta da ridere con Paolo Caiazzo e una nuova anteprima nazionale, la commedia “Promessi suoceri”, che porta sul palco uno dei momenti più solenni in vista delle nozze: il primo incontro con i futuri suoceri.

Ad aprile sul palco dell’Augusteo, per la prima volta in Italia, il musical “Rocky” con la regia di Luciano Cannito e con Pierpaolo Pretelli nel ruolo dell’amatissimo pugile italo americano. Un musical mozzafiato, pieno di poesia, splendide coreografie e canzoni straordinarie tratte dal libretto di Tony Thomas Meehan e adattato dall’acclamata sceneggiatura di Sylvester Stallone, lui stesso tra gli autori dello spettacolo.

La chiusura della stagione, a fine aprile, è affidata a “That’s Napoli Show …Mistery - Che fine ha fatto il napoletano?, primo concerto spettacolo a tinte gialle, ideato e diretto dal M.° Carlo Morelli e con il coro della città di Napoli.

Oltre alla stagione teatrale in abbonamento si segnala lo spettacolo “Reginella” di Gianfranco Gallo, che porterà in scena a fine febbraio un originale viaggio tra le creazioni di Libero Bovio, uno dei più grandi autori della Canzone classica napoletana. E ancora, lo spettacolo musicale “Napoli e le sue canzoni” di Leonardo Ippolito, in programmazione a Pasqua per la gioia dei tanti turisti presenti in città. Inoltre, tanti concerti ed eventi arricchiranno le serate degli spettatori dell’Augusteo: Il giardino giapponese, Artecinema, Robert Plant & Saving Grace feat Suzi Dian, Diodato, Monica Sarnelli, Michele Zarrillo, Malika Ayane, Mario Biondi, Enrico Brignano con “I sette Re di Roma”, il musical Aladin con le musiche dei Pooh, Paolo Crepet, Fabio Concato e tanti altri che verranno annunciati nei prossimi giorni.




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Saturday, July 6, 2024

Sàff: Sanità Film Festival, l'intervista a due dei tre direttori artistici Vincenzo Pirozzi, Yulan Morra e Andrea De Rosa


Il team del Thr è stato presente alla prima edizione de il Sàff: Sanità film Festival. La redazione ha intervistato i direttori artistici della rassegna: l'attore e regista Vincenzo Pirozzi e il produttore Yulan Morra.


1. Come ci si sente a vedere Napoli così in festa per il cinema, in un rione che si sta impegnando per radicare la settima arte in uno dei luoghi più vivaci e aperti all’ arte della nostra città, quale è il Rione Sanità?

Yulan Morra, commenta cosi:
<<Per noi è una novità che diverte, una scommessa. La cosa che ci ha stupito di più è stata il networking: perché a Napoli non c'è un luogo di incontro per operatori del settore, giovani produttori e produttori già strutturati. Il bacino d'utenza quindi è stato molto grande.

Il festival ha 4 categorie in concorso: videoclip, cortometraggi, opere d'animazione, documentari, oltre alla proiezioni dei film fuori concorso, di produzione del Sud, che declinano Napoli e il tema portante del Festival: il senso di comunità.>>

2. Cos'è il Rione Sanità?

Vincenzo Pirozzi commenta cosi:

<<Il Rione Sanità è tutto è tanto. Perché è cambiato in meglio, ossia con un punto di vista diverso, cambiato in meglio per l'appunto. E questo è andato a nostro favore in fase progettuale e realizzativa del Sàff. Il Rione Sanità è sempre qualcosa di nuovo; è sempre in continua evoluzione. Siamo partiti da zero e siamo a un ottimo punto: siamo convinti che il Saff potrebbe essere una pietra miliare che si aggiunge alle altre già radicate in questo territorio, in questo quartiere.>>

3. Come è stato finanziato il progetto e da chi è stato sostenuto per l'organizzazione del progetto stesso?

Vincenzo commenta cosi:

<<L'idea parte dal 2013, vedendo il Festival di Willerupt in Francia dove sono andato a presentare mia opera prima “Sodoma, l’altra faccia di gomorra”. A quel Festival si respirava cinema in ogni angolo: Ovunque c'erano proiezioni di Film. Volevo portare quella stessa situazione in questo Rione, la Sanità. Dà lì, ne abbiamo parlato a tavolino, con Yulan e con Andrea De Rosa, che è l'altro direttore artistico del Festival.

Con Andrea e con Yulan stiamo già immaginando quali potrebbero essere le proiezioni della prossima edizione: in questo quartiere ci sono tante piccole viuzze ed è proprio in quelle che stiamo immaginando come potrebbero accadere tante cose. Per sfruttare bene tutti gli spazi del Rione un'altra idea sarebbe quella di rendere anche itinerante il Festival.

Il Festival è stato finanziato dal comune di Napoli, dalla Fondazione San Gennaro, in collaborazione con Apogeo. L'evento cade anche nel decennale della Fondazione che opera ormai sul Rione da anni, attraverso multeplici attività.>>

4. Il Sàff può essere una vetrina o un momento di comunità per giovani appassionati di cinema che sognano di fare questo mestiere?

Vincenzo commenta cosi:

<<Lo dico senza peccare di presunzione, ma il Saff sta già diventando un punto di riferimento per i giovani che vogliono fare questo mestiere. Speriamo lo diventi ancora di più in futuro. L'abbiamo vissuto pensando al feedback che abbiamo ricevuto per le masterclass, con Giffoni, anche qui da noi. C'è affluenza di giovani, che hanno manifestato così il loro amore verso il cinema, partecipando agli eventi del Festival.>>

5. Che effetto ti fa vedere tanta partecipazione da parte dei giovani?
Yulan commenta cosi:

<<Questo è un Festival per i giovani fatto dai giovani ed è una cosa importantissima. Abbiamo ricevuto approvazione da altri Festival che sono ormai un'istituzione e questo è un segnale forte. Può essere un punto di partenza. Speriamo di arrivare a fare altre cento edizioni de il Sàff.

Vincenzo commenta cosi:

<<Credo che il successo di questo Festival sia che dietro c'è il lavoro di tantissime persone che non si vedono, ma che appunto lavorano tanto per dare la vitalità che merita al successo. Non ci siamo solo noi direttori artistici, diciamo cosi. La nostra reazione nel vedere il Saff avere tanto successo è stata come quella alla vittoria dello scudetto del Napoli, per intenderci.>>

6. Che progetti avete, futuri? Personali e per il Festival

Vincenzo commenta cosi:

<<A livello personale devi sempre progettare la tua vita. Lavorativamente parlando è un periodo bello. Oltre al Sàff ho fatto, ho realizzato con la maxima film un documentario sulla vita del commediografo Eduardo De Filippo, una serie e un film in uscita. E' un momento bello pieno e spero continui ad esserlo.>>

Yulan commenta cosi:

<<Essendo una società di produzione, insieme anche ad Andrea de Rosa, il nostro sogno è quello di produrre film, al momento produciamo documentari, videoclip musicali, però abbiamo tanti progetti in cantiere.>>

Articolo di

Al Fenderico e Roberta Salvati


SàFF – Sanità Film Festival

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